Quando si decidere d’intraprendere l’esperienza di fumare i sigari spesso non si hanno le corrette informazioni sugli stessi.
Molti infatti, pensano che sia come la classica sigaretta, ma non è così. Fumare il sigaro è un esperienza completamente diversa.
Il sigaro generalmente viene accesso nei momenti di puro relax per assaporare l’aroma del tabacco e l’esperienza che lo stesso è in grado di regalarti.
Il momento di accensione di un sigaro richiede particolare attenzione e molta pazienza. Di conseguenza vi si deve dedicare il giusto tempo, senza farsi prendere dalla fretta.
Ma come si accende un sigaro? Esiste un modo corretto per farlo?
Nel seguente articolo vi forniremo delle tips utili per una corretta accensione del sigaro in modo da assicurarvi un’esperienza unica e piacevole.
Prima ancora di accendere il sigaro, è necessario tagliarlo. Il taglio del sigaro rappresenta un’operazione delicata in grado di determinare la qualità della fumata. Il taglio del sigaro è un processo fondamentale ed essenziale; senza di esso non sarebbe possibile il passaggio del fumo.
La fase successiva è costituita dall’accensione del sigaro, un momento nel quale bisogna fare particolarmente attenzione e prendersi il giusto tempo necessario.
Fondamentale è la scelta dello strumento.
È importante sottolineare come non tutti gli accendini vanno bene per accendere i sigari; accendini a benzina o altre tipologie di questi infatti sono fortemente sconsigliati, in quanto potrebbero alterare il gusto del sigaro.
Un fiammifero di legno, meglio se lungo, o un accendisigari a gas, sono strumenti più adeguati per portare a termine questa operazione.
Armarsi di pazienza e di fiammiferi di legno sarebbe la modalità più corretta per accendere un sigaro, ma l’utilizzo di accendisigari a gas ha un vantaggio rilevante: offrire una fiamma costante e regolare. Una fiamma come questa permette di facilitare l’accensione regolandola e rendendola più omogenea; si rivela quindi una valida alternativa, soprattutto per i principianti.
L’utilizzo di accendisigari a gas inoltre evita pericolose manovre attorno ai fiammiferi, che spesso possono determinare un’accensione irregolare del sigaro stesso.
Solitamente gli accendisigari presentano una valvola con doppio ugello che sprigiona una fiamma a V, che avvolge il piede del sigaro e garantisce un’accensione regolare e rapida.
La parte del sigaro che deve essere tagliata e che deve essere successivamente scaldata per l’accensione di questo, prende il nome di piede del sigaro.
Molto funzionali, anche se di solito meno belli, sono gli accendisigari a calore: funzionano con un quarzo invece che con la pietrina e danno una fiamma vigorosa e regolare che ricorda quella della fiamma ossidrica e che è particolarmente utile soprattutto per i principianti.
Il processo di accensione richiede inizialmente di tenere il sigaro tra le dita in posizione obliqua, ruotandolo e lasciando che il piede rimanga distante un paio di centimetri dalla fiamma, quanto necessario per scaldarlo. Idealmente, la fiamma dovrebbe riscaldare il sigaro senza però toccarlo direttamente. Il progressivo e paziente riscaldamento eviterà annerimenti e porterà progressivamente all’accensione.
È importante che la punta del sigaro venga accesa uniformemente, per tutto il suo diametro.
Un consiglio utile è quello di soffiare sul braciere così da ottenere un maggior controllo sull’uniformità della combustione, durante tutta la fumata.
Inoltre mantenere la cenere del braciere, senza liberarsene frettolosamente, può essere di aiuto nel gestire la combustione in modo corretto.
Fumare un sigaro è un’esperienza da vivere lentamente.
Se il sigaro si spegne prima del previsto, è consigliabile soffiare al suo interno. Così facendo il fumo vecchio verrà eliminato, e una volta pareggiato il braciere sarà possibile accendere il sigaro una seconda volta senza che il suo gusto avrà subito delle alterazioni.
Il procedimento appena descritto, è preferibile effettuarlo prima che questo si raffreddi; riaccendere un sigaro dopo aver lasciato passare del tempo può alterarne l’aroma e il sapore.
Per quanto riguarda lo spegnimento intenzionale del sigaro, la stessa pazienza applicata per la sua accensione, andrà dedicata anche al suo spegnimento.
È importante ricordare che un sigaro, quando si reputa terminata la fumata, deve spegnersi da solo. Basta infatti poggiarlo semplicemente sul posacenere e lasciare che questo si spenga in autonomia. È quindi da evitare l’atto di accartocciare quel che rimane del sigaro stesso in un posacenere come si fa usualmente con una comune sigaretta.
Prima di posarlo, si può eventualmente soffiare all’interno del sigaro rimuovendo in questo modo il fumo che rischia se no di rimanere intrappolato al suo interno.
In conclusione, accendere un sigaro è un’arte che richiede pratica ed esperienza. Seguendo queste semplici istruzioni, però, è possibile imparare a farlo facilmente.
Accendere un sigaro è un’esperienza piacevole che può essere condivisa con gli amici e apprezzata da tutti.
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